Sono un duo, Settore Giada,
ma sembrano una band a tutti gli effetti.
Entrambi polistrumentisti,
creano suoni e patterns che porta Settore Giada a un suono compatto,
stratificato
Tra ballate d’ambiente
segnate da ritmi simil trip hop e sincopati (che fanno pensare al jazz e una
sporcizia sonora blues), dream pop (Candy) e post rock Settore Giada si propone
con un disco lento, cinematico, dark, visionario che penetra pian piano ad ogni
ascolto
Settore
Giada
Presentano
PER
ELISA
Etichetta;
Seahorse Recordings
Distribuzione;
Audioglobe
http://www.soundcloud.com/settoregiada
http://settoregiada.restorm.com/
http://www.myspace.com/settoregiada
http://www.mx3.ch/artist/settoregiada
http://settoregiada.restorm.com/
http://www.myspace.com/settoregiada
http://www.mx3.ch/artist/settoregiada
I
suoni di Settore Giada, compaiono dal nulla per formarsi in dolci e
malinconiche
strutture.
Attraverso i ritmi, la malinconia prende caratteri a volte pop, a volte punk,
oppure
sorprendentemente sereni.
Le
atmosfere sonore sono prodotte da Ali Salvioni e sottolineate dal batterista
Alan Bagge.
Chi
li conosce sa della loro passione per la musica e della loro
inarrestabile voglia di
trascinare
l’ascoltatore nel loro viaggio.
Ali
collabora da anni con diversi gruppi musicali negli stili più vari, lo sviluppo
di nuovi
strumenti
e la ricerca delle atmosfere sonore più disparate si sviluppa in tutto il CD.
Nella sua
musica
malinconica e ombrosa, si ritrovano sorprendenti intermezzi pop, senza
disperdere
l’omogeneità
o perdere il filo conduttore.
Per
completare l’esperienza della performance dal vivo, Fiona Zolg ha creato un concetto
di luci estremamente efficace. Le luci fluorescenti di diversi colori
creano un’atmosfera urbana
e surreale. Esse vengono controllate dai
musicisti stessi sul palco.
LA BAND
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